BICI CON TRASMISSIONE A CINGHIA per viaggiare
La bici con trasmissione a cinghia non è una strana formula magica o un codice misterioso utilizzato da qualche setta di ciclo addicted, tutt’altro! Sempre più diffuse e apprezzate – anche nel mondo del viaggio in bici e dell’avventura – la trasmissione cinghia per bici è una valida alternativa alla più diffusa trasmissione classica a catena.
Che cos’è la bici con trasmissione a cinghia
Come abbiamo già accennato nell’articolo dedicato al Rohloff Speedhub 500/14, la belt drive è un sistema che non necessita di catena, pacco pignoni e corone, ma semplicemente di una cinghia dentata in fibra di carbonio che scorre su ingranaggi appositi. Gli ingranaggi mantengono la cinghia allineata e in sede, permettendone un funzionamento lineare e corretto. Questa differente trasmissione non richiede tutta la manutenzione necessaria al buon funzionamento di un sistema tradizionale e, secondo noi, è assolutamente ottimale anche per viaggiare in bicicletta.
Vantaggi della bici trasmissione cinghia
Montare una belt drive su una bici da viaggio – ovviamente dove il telaio lo permette, ma di questo parleremo dopo – porta al nostro mezzo alcuni interessanti vantaggi in fatto di mantenimento, durabilità e semplicità di utilizzo.
- Manutenzione. La bicicletta trasmissione cinghia, a differenza della catena, non richiede manutenzione specifica o lubrificazione (e quindi non ti sporcherai più mani e vestiti con il grasso per la catena). Quando sarà infangata o particolarmente impolverata basterà pulire la belt drive con un panno o, al massimo, acqua e sapone per averla come nuova.
- Durabilità. La trasmissione a cinghia in fibra di carbonio è molto resistente e in media ha una durata di quattro volte superiore a quella di una classica catena. Solitamente, in termini di chilometraggio, dai 15000 ai 30000 km con una sola cinghia invece che i 3000-5000km (con una buona manutenzione!) della catena.
- Leggerezza. Un altro fattore da non sottovalutare per i cicloviaggiatori che amano viaggiare veloci èil peso della cinghia che si aggira intorno ai 90 gr contro i circa 300 gr di una catena (ai quali poi dovremmo aggiungere lo smaglia catena, l’olio e altri eventuali attrezzi utili al mantenimento).
- Sicurezza. Il sistema di belt drive è incredibilmente silenzioso. Se con la catena sporca o mal regolata ci siamo abituati a sentire dei rumori distintivi, con la cinghia non percepiremo alcun suono e proveremo una piacevole sensazione di sicurezza nel nostro mezzo e nelle sue straordinarie possibilità.
- Sostenibilità. Molte cinghie vengono realizzate con materiali riciclati o biodegradabili, rappresentando una scelta ecologica rispetto alle catene tradizionali.
Perché viaggiare con la belt drive
Perché no?
Dopo aver analizzato tutte le peculiarità della trasmissione con cinghia possiamo confermare quanto possa essere confortevole anche per viaggiare in bici. Prima di tutto non richiede manutenzione, ma solo un minimo di pulizia. Secondariamente dura nel tempo e quindi, anche per lunghe avventure in luoghi remoti, la belt drive può essere la scelta più appropriata. Ricordiamoci però che, in caso di rottura, la cinghia non può essere riparata, ma deve essere sostituita!. Se poi vogliamo considerare anche il pregio della semplicità del sistema e della leggerezza, direi che non avremo più dubbi, ma… Eh sì, come nelle migliori storie c’è un ma!
Da sapere
Quando parliamo di bici con trasmissione a cinghia è importante sapere che non tutti i telai sono idonei a questo sistema. La belt drive è infatti un pezzo unico e necessita di un passaggio nel telaio per essere montata, a differenza della catena. Quindi, per poter utilizzare la cinghia, serve un telaio predisposto. Oltre a questo bisogna sapere che la belt drive non è compatibile con un sistema al deragliatore. Quindi la nostra bici con trasmissione a cinghia sarà una single speed oppure un mezzo dotato di cambio interno integrato al mozzo come il Rohloff Speedhub 500/14.
Vantaggi del Mozzo Rohloff
Abbiamo già parlato del Rohloff nell’articolo dedicato, ma per avere una visione d’insieme sui vantaggi di una bici con trasmissione a cinghia e il cambio interno al mozzo è bene fare un altro piccolo riepilogo.
1. Manutenzione Minima:
Grazie alla sua costruzione chiusa, il mozzo Rohloff è protetto da polvere e detriti, richiedendo quindi una manutenzione molto ridotta.
2. Affidabilità:
Con un design robusto e collaudato, il mozzo Rohloff è noto per la sua durata. Può gestire carichi pesanti e condizioni difficili senza compromettere le prestazioni. Inoltre è soluzione perfetta per chi espone spesso la bici a salsedine, fango e pioggia.
3. Cambio Fluido:
Il sistema permette cambi di marcia rapidi e precisi, anche mentre si pedala, migliorando l’esperienza di guida, con rapporti scanalati tra loro in maniera costante.
4. Compatibilità con la Cinghia:
Essendo progettato per funzionare in armonia con le trasmissioni a cinghia, il mozzo Rohloff si integra perfettamente, offrendo un sistema di trasmissione altamente efficiente e senza problemi.
Quali bici possono viaggiare con la cinghia?
Le biciclette adatte a montare la trasmissione a cinghia necessitano uno spacco nel telaio per permettere alla belt drive di essere montata. Alcuni modelli di bici da viaggio con questa predisposizione sono: la Salsa Fargo, la Soma Wolverine e la Chiru Divider. Chiedici più informazioni!
Considerazioni Finali
La bicicletta trasmissione cinghia, abbinata a un mozzo Rohloff, rappresenta una soluzione eccellente per chi cerca un sistema di trasmissione sostenibile, silenzioso e a bassa manutenzione. Anche se il prezzo iniziale potrebbe essere più elevato, i vantaggi a lungo termine sono notevoli.
Se stai pensando a una nuovo mezzo per i tuoi viaggi, considera di scegliere una bici con trasmissione a cinghia e un cambio Rohloff. Con questa combinazione, potrai godere di ogni avventura con la massima efficienza e senza preoccupazioni!