SALSA FARGO VS SALSA CUTTHROAT
Prima l’uovo o la gallina?

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SALSA FARGO VS SALSA CUTTHROAT
Prima l’uovo o la gallina?

Prima l’uovo o la gallina?

A differenza del paradosso che dà il titolo alla nostra ricerca, qui invece lo sappiamo eccome. Senza alcun dubbio. Rispetto a Salsa Cutthroat, “mamma” Fargo viene chiamata così non a caso, e se qualcuno avesse ancora dubbi basterà studiarne i relativi passaporti, che recitano così: Salsa Fargo 2008, Salsa Cutthroat 2015. Quindi forse non mamma, ma sicuramente sorella maggiore. Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di comprendere quali siano le differenze di questi due modelli, in realtà molto simili tra loro ma studiati per usi, montaggi e destinazioni un po’ diversi.

In ben 5 generazioni di Fargo, questo modello ha conquistato, affascinato, stupito, fatto storcere il naso sempre a più persone, che tuttora non sanno perché abbiano scelto un mezzo così comodo e versatile per le proprie avventure. Lo abbiamo già visto nell’approfondimento dedicato alla filosofia del marchio Salsa: adatta per l’asfalto ma anche il gravel semplice, il single track bello tosto ma anche il viaggio di mesi attorno al mondo, Fargo scappa a colpi di pedale dalle etichette e dagli schemi, tanto che viene definita sia Adventure Bike che Bikepacking Bike, o per dirla a modo nostro MTB Drop Bar. Molto è cambiato da quel modello color Fun Guy Greek con grafiche in stile messicano e l’impossibilità di montare una forcella ammortizzata: dall’introduzione della forcella Firestarter in carbonio all’Alternator dropout, dalle varianti in titanio ai sempre più tolleranti tubi sterzo, in un florilegio di colorazioni (creme, deep blue, deep brown, red orange, purple e tanti altri). Dal grembo di Fargo sono nate molte bici simili – magari per usi più specifici – anche se resta lei a vantare il titolo di più longeva bici di casa Salsa. Parliamo di El Mariachi per ospitare manubri flat, Deadwood per un più ampio passaggio ruota e infine Cutthroat per un mezzo più volto alla competizione

 

Sì, perché come anticipato correva l’anno 2015 e Salsa aveva voglia di sbancare anche nel mondo del gravel, con una bici ad hoc. Così ha preso la sua più versatile tuttofare, Salsa Fargo, per dare vita a Cutthroat, la “Fargo da competizione” in carbonio, dalle geometrie meno accoglienti e più scattanti, pensata e realizzata appositamente per il Tour Divide. Perché la Cutthroat, evoluzione gravel e performance di Fargo, concepita per una pedalata sportivo-competitiva, è per definizione la gravel per le lunghe distanze, prima fra tutte la primogenita delle gare di questo tipo, il Tour Divide, che collega Alaska e Messico con 4000 km di dura pedalate. Non a caso è proprio il percorso stilizzato di questa competizione ad abbellire il down-tube di questo strepitoso mezzo. Lo so. Da quando hai sentito la parola Cutthroat e avendo ben presente che in casa Salsa i nomi delle bici hanno tutti un senso, probabilmente ti stai immaginando un omaccione assetato di sangue che va in giro armato di mannaia per mietere più vittime possibile lungo il proprio cammino, e quindi quasi provi timore per una bici così cattiva da chiamarsi “tagliagole”. Ma no! Sfatiamo questo mito: Salsa aveva ben altro in mente quando ha partorito l’idea di questo mezzo. Nello specifico, ha pensato a una specie di trote che popolano fiumi e laghi di molti stati americani, quegli stessi “tagliati” dal Tour Divide (come percorso permanente è noto come Great Divide Mountain Bike Route).

Le sue peculiarità risiedono senza dubbio nel materiale, il carbonio, che assieme alla ciccia delle 29” x 2,4” che può montare e la possibilità di ospitare una forcella ammortizzata, la rendono sicuramente attraente per lunghe distanze ma anche per ammortizzare le strade gravel belle aggressive, una macchina da guerra per l’ultracycling e il bikepacking. Ma quindi cosa cambia da una Fargo? Dove stanno queste differenze, alla fin fine? Per definire Salsa Fargo e Salsa Cutthroat in modo creativo, potremmo parlare di una “poltrona sportiva per lunghe distanze” da un lato e di una “poltrona agile da gioco” dall’altro

 

Che tradotto in geometrie – perché è qui che sta il vero confronto – Fargo ha più stack (+23.5mm) e meno reach (-17.3mm), oltre a un maggior passo (+7.3mm). Per i meno avvezzi a questi terminoni, con uno stack/reach ratio in Fargo di 1,75:1 mentre in Cutthroat di 1,61:1 abbiamo un telaio Fargo più corto e con una seduta risulta più eretta e confortevole, mentre un telaio Cutthroat più lungo e dalla seduta più allungata e atletica. Un altro elemento sconvolgente ma ahinoi comprensibile è la possibilità di montare rapporti da MTB su una Fargo (come un agilissimo 36/24), mentre bisognerà orientarsi su una scelta più gravellosa su Cutthroat, dove al massimo si può scendere a un 46/30. Questo conduce a una serie di scelte, che confermano la natura differente dei due mezzi, dove da un lato c’è una veloce gravel e dall’altra una più lenta ma agile MTB. Mentre Fargo si presta piuttosto bene anche a grandi carichi anche per lunghe distanze, potendo ospitare portapacchi e borse cariche all’inverosimile, Cutthroat è senza dubbio pensata per il bikepacking. Prima borsa tra tutte che si sposano con questo mezzo è l’elegante borsa Salsa frame realizzata specialmente per questo telaio per sfruttare appieno ogni millimetro interno in modalità super-clean sfruttando le molte boccole per avvitarla direttamente al telaio senza troppi fronzoli. Vengono dopo per importanza gli altri tre spazi disponibili, sulla forcella, al manubrio e sul sottosella. In ogni caso sconsigliamo di coprire troppo l’eleganza e la bellezza di questo telaio da lunghe prestazioni con borse e portapacchi. Cioè, noi abbiamo proprio provato a farcela piacere con un Salsa Wanderlust al posteriore, un Lowrider all’anteriore e vestita da cicloturismo, però pota…

Infine, alla fatidica domanda “Ma quindi quale bici devo scegliere per le mie prossime avventure?” a Brescia diremmo A buna orècia, poche ciàcere (a buon intenditor poche parole), che tradotto in soldoni si può riassumere in: cerchi una bici scattante, veloce, una gravel per lunghe distanze e prestazioni ma solo per chi ha gamba e che non è adatta a essere caricata troppo? Punta sul carbonio e sull’aggressività della Cutthroat. Vuoi viaggiare in poltrona anche per viaggi nel bel mezzo del nulla e cerchi la certezza dell’acciaio unito alla leggerezza della forca in carbonio, coperture belle grasse e rapporti agili da MTB per scalare ogni pendio? Fargo è la tua prossima bici. Noi le abbiamo entrambe. E ti aspettiamo a toccarle con mano.

 

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