KONA UNIT X:
mtb da trail o bici da viaggio?
Correva l’anno 2003: Surly lanciava sul mercato una delle prime 29″, la Karate Monkey, bici che ha avuto un grande successo e tutt’oggi è ancora in produzione. Nel frattempo, a qualche migliaio di chilometri di distanza, e più precisamente in casa Kona in Canada, si stava pensando alla prima mountain bike single speed, la Unit, un mezzo che ha fatto divertire molti rider nelle uscite nei boschi dietro casa.
In questo periodo storico le single speed conquistarono un pubblico così entusiasta che alcuni produttori di biciclette pensarono fosse giunto il momento di associarle e fonderle al mondo MTB. L’esperimento, che ebbe un discreto successo all’epoca, ha trovato le sue declinazioni anche nel mondo odierno.
Nel 2016 Kona promuove un video in cui il determinato marinaio norvegese Erkki Punttila inforca la sua Unit per viaggiare dal proprio peschereccio alle foreste finlandesi, affrontando un’avventura in bikepacking into the wild! Fu un altro interessante tentativo mediatico, in questo caso approntato per associare le MTB single speed al mondo del viaggio in bicicletta.
Ma alla fine com’è andata? Kona ha raggiunto il suo scopo? Beh, possiamo dire che l’esperimento sia perfettamente riuscito visto che, ancora oggi, diversi partecipanti anche italiani del Tour Divide – la tostissima competizione che annualmente vede i bikers sfidarsi nella traversata delle Montagne Rocciose, dal Canada al Messico – percorre le 2745 miglia ( ben 4418 km) della gara in modalità single speed.
A distanza di qualche anno, sull’onda del successo della Unit, Kona amplia la propria gamma inserendo la Unit X, una MTB rigida pensata per il bikepacking e per lunghe avventure fuoristrada. Stavolta la bici esce con trasmissione 1×12 e ruote 27,5″, per garantire divertimento assoluto a tutti i comuni mortali che non hanno la gamba per gestire un singolo rapporto.
Non abbiamo neanche avuto il tempo di abituarci che, nel 2020, la Unit X si evolve con particolari intelligentemente ripensati: ruote da 29″ e telaio a perni passanti con standard boost per alloggiare coperture fino a tre pollici. Le novità più importanti tuttavia riguardano la geometria che, seguendo le moderne tendenze delle bici da trail, trasformano la Unit X in un mezzo più lungo e snello, con l’angolo sterzo ridotto di un grado e il tubo piantone portato a 75°, più dritto rispetto al passato, per dare alla bici una maggiore stabilità in discesa e al biker una postura comoda quando pedala in salita. Il tubo orizzontale è stato allungato così come lo stack, per una guida più confortevole durante le lunghe giornate in sella, il carro ridotto di un centimetro per avere più reattività.
Un’altra caratteristica da non dimenticare è la battuta posteriore, con un drop out scorrevole a doppia scanalatura piuttosto unico, che consente di installare un Rohloff o convertire la Unit X a single speed, ma soprattutto di variare la battuta di 2 centimetri, cosi da poter cambiare il carro da 42cm a 44cm in base all’utilizzo che faremo della bici: più corto per un mezzo scattante e divertente, più lungo nei viaggi per avere maggiore stabilità anche da carichi. Infine Kona non ha risparmiato di fori gli ottimi tubi Reynolds 520 garantendo gli attacchi per portapacchi e cage sulla forcella, parafanghi e lo spazio per tre porta borraccia.
Caratteristiche modello 2023
- Telaio: 4130 crmo doppio spessore
- Forcella: 4130 crmo doppio spessore
- Trasmissione: Shimano Deore 1×12
- Deragliatore Posteriore: Shimano Deore SGS 12v
- Catena: Shimano Deore CN-500
- Cassetta Pignoni: Shimano Deore 10-51 o Sunrace MZ800 11-51
- Freni: Idraulici Shimano MT400
- Cerchi: WTB ST i30, 32 fori
- Copertoni: WTB Ranger TCS Light 29×2.6″ o Maxxis Rekon EXO 2.6″
- Mozzi: Shimano o Formula
- Peso: 13,8 kg
- Limite di carico: 140 kg
Pensiamo che la Unit X sia una MTB rigida da trail perfetta, ma che si esprima molto bene anche nei lunghi viaggi fuoristrada e nelle avventure in bikepacking, quando i terreni più insidiosi mettono a dura prova altri modelli. La Unit X sa essere versatile e comoda, ma anche veloce e stabile nonostante il carico. La chiave del suo successo risiede nel fatto che sia una bici tuttofare, un mezzo non solo per indimenticabili avventure ai confini del mondo, ma anche una MTB per giri quotidiani dietro l’angolo di casa.
A oggi possiamo considerare questa Kona una delle migliori sul mercato come rapporto qualità – prezzo, se comparato con altre bici della stessa categoria come la Breezer Thunder, la Bombtrack Beyond+ o la Genesis Longitude.
Le MTB rigide come la Unit X e la Krampus incarnano l’essenza delle bici nate per il bikepacking e aziende lungimiranti come Kona e Surly, con le migliorie apportate ai loro modelli, sono riuscite ancora una volta a tracciare la strada per la continua evoluzione di questi gioielli a due ruote consacrati all’esplorazione e all’avventura.