Quando si decide di intraprendere un viaggio, gli accessori cicloturismo sono una delle prime cose da valutare, soprattutto se si vuole essere indipendenti.
Infatti, dopo aver fatto un check up completo alla nostra fuoriserie a due ruote, aver scelto se viaggiare con borse da bikepacking, in modalità ibrida o con borse da cicloturismo, sarà il momento di riempire le nostre sacche per l’inizio dell’avventura.
Attrezzatura cicloturismo… per dormire
Partiamo dalla fine della giornata, dopo ore trascorse in sella a respirare aria fresca e a godersi le meraviglie che ci circondano. Le gambe non girano più, scopriamo muscoli che non credevamo di avere perché si fanno sentire doloranti, le braccia sono indolenzite e iniziamo a sbadigliare.
Oggi abbiamo pedalato davvero tanto ed è decisamente il momento (ci si può fermare anche prima!) di cercare un posto per dormire. Se si sceglie di pernottare sempre in una struttura ricettiva potremo lasciare a casa la nostra tenda e viaggiare più leggeri. In caso contrario, con che tenda partire?
Tenda da cicloturismo
Per chi ama la Natura, i luoghi remoti, quella vibrazione dell’anima quando si scruta un cielo pieno di astri, la tenda è uno degli accessori per cicloturismo indispensabili.
Una di quelle cose che non lasceresti mai a casa… piuttosto si dimenticano le mutande di ricambio! Consideriamo che la nottata sia quella ideale: tiepida e stellata ed è quindi il momento di montare la nostra tenda.
Campeggio organizzato o libero, nel contesto del montaggio, non fa differenza (occhio però a dove si piazza in caso di wild camping – ma approfondiremo questa tematica in un altro articolo!).
Quali caratteristiche dovrebbe avere la mia tenda da cicloturismo?
Premettendo che a questa domanda esistono molti “dipende” legati a fattori esterni come per esempio la stagionalità, in sintesi le principali peculiarità da valutare sono:
- impermeabilità
- leggerezza
- presenza del doppio telo
- aperture
- se sia autoportante o meno
La nostra tenda prediletta, quella che utilizziamo per viaggiare bene o male in ogni stagione, è la MSR Hubba Hubba (Mutha Hubba in versione da 3 persone). Leggera, comoda da trasportare, è dotata di due aperture, del doppio telo ed è autoportante. What else?
Sacco a pelo
Nella lista dell’attrezzatura per cicloturismo – ma anche più genericamente da outdoor – non possiamo omettere il sacco a pelo. Il nostro rifugio sicuro nelle notti (e mattinate) più fresche. Se in piena estate e in pianura o nei climi tropicali è abbastanza un sacco lenzuolo o un sacco a pelo leggero, per tutti gli altri periodi dell’anno è meglio viaggiare con un sacco a pelo che possa tenerci al caldo il più possibile.
Quali caratteristiche dovrebbe avere il mio sacco a pelo?
In base all’avventura che affronteremo, avremo bisogno di un sacco a pelo sia per le notti in tenda che per quelle in eventuali ostelli spartani o rifugi d’emergenza. Le principali peculiarità di un sacco a pelo sono:
- tipologia di imbottitura
- leggerezza
- ingombro
- forma (a mummia o rettangolare)
- posizione della cerniera (soprattutto per i sacchi a pelo che si uniscono)
- temperature (Comfort, Limit ed Extreme)
Per un’esperienza di cicloturismo accessori come il sacco a pelo e materassino (che vedremo qui sotto) sono davvero consigliati. Il nostro sacco a pelo preferito per i periodi più freschi e le estati in quota è il Thermarest Hyperion -6°C che garantisce una temperatura comfort di 0° gradi. Per un viaggio in bici più soft invece non possiamo che suggerirti il Thermarest Questar 0°.
Materassino
L’ultimo elemento della triade sacra del wild camping è il materassino che, combinato con gli altri due accessori, permette davvero di vivere al meglio l’esperienza.
Nell’equipaggiamento cicloturismo un buon materassino può fare la differenza. Anche per questo accessorio dobbiamo valutare diversi elementi tra i quali il più importante è il valore R che determina la resistenza termica.
Quali caratteristiche dovrebbe avere il mio materassino?
Come anticipato: per campeggiare abbiamo bisogno di un materassino. Tanto vale prenderne uno che può isolarci bene dal terreno, no? Le principali peculiarità da considerare per la scelta di un accessorio come questo sono:
- peso
- ingombro da chiuso
- valore R
- dimensione
Ancora una volta, per un’avventura cicloturistica o in bikepacking, non possiamo che consigliarti il nostro materassino preferito: il Thermarest NeoAir Xlite (per i più esigenti anche in versione Max) con un valore R di 4.5
Fornello da campeggio e pentolame
Se vuoi viaggiare in bici into the wild avrai bisogno anche di un fornello da campeggio per poter preparare qualche pietanza in ogni luogo. Esistono diverse tipologie di fornelli, con alimentazione e ingombro differente. Il più diffuso ed economico è per certo il classico a gas.
Questo combustibile però non è sempre facile da reperire e soprattutto non potrai prendere un volo con la bombola. Esistono poi altre tipologie come quelli ad alcool o i multifuel. Il fornelletto da viaggio solitamente è richiudibile, occupa poco spazio ed è quindi perfetto per essere trasportato in bici. Gli accessori complementari del fornello sono le pentole e le ciotole che vengono proposte in comodi kit stile matrioska.
Quali caratteristiche dovrebbe avere il mio fornello?
Abbiamo già anticipato che i fornelli da viaggio si differenziano principalmente per i combustibili utilizzati. Anche l’ingombro e gli accessori extra possono determinare il prezzo di acquisto. Quindi, riassumendo:
- ingombro da chiuso
- combustibile utilizzato
- peso
- accessori extra
Tra i nostri fornelli da viaggio preferiti possiamo consigliarti: se prediligi la semplice bomboletta a gas e la compattezza assoluta l’MSR PocketRocket Deluxe, se invece preferisci un multifuel l’MSR Whisperlite Universal. A questi due fornelli puoi abbinare il comodo kit per cucinare (e mangiare!) MSR Trail Lite Duo (ideale per 2 persone) o Trail Lite Solo se viaggi in solitaria.
E per viaggi in bici extreme
Se stiamo per affrontare un’avventura un po’ folle (quanto ci piacciono!), in luoghi remoti dove, probabilmente, troveremo acqua impura, forse dovremo inserire nella nostra attrezzatura per viaggio in bici anche…
Filtro per l’acqua
Il filtro per l’acqua è un accessorio meno presente all’interno di un classico bagaglio da cicloviaggiatore, ma in certe situazioni è davvero ottimale averlo con noi. Solitamente occupa poco spazio ed è leggero, ma soprattutto ci eviterà spiacevoli problemi intestinali.
Quali caratteristiche dovrebbe avere il mio filtro?
Anche per questa tipologia di accessori cicloturismo, sono presenti sul mercato diversi tipi con peculiarità simili, ma non identiche. Prima dell’acquisto quindi, che caratteristiche devo controllare?
- efficacia
- quanti utilizzi permette
- materiale
- peso
- se sia autopulente
Tra i filtri per l’acqua possiamo suggerirti due modelli: il primo adatto anche a viaggi davvero estremi, il secondo per avventure più soft. Il top dei top è l’MSR Guardian Purifier che purifica l’acqua in maniera eccelsa. Per vagabondaggi in paesi più simili all’Italia invece ti consigliamo il TrailShot Pocket.
Hai spuntato la lista degli accessori cicloturismo per la tua prossima partenza?
Ormai è tempo di chiudere l’uscio di casa e iniziare un nuovo capitolo in sella: il mondo ti aspetta!